EXPOTANGO 2015

Veron ha iniziato i suoi primi passi nel 1986 esibendosi in commedie musicali prodotte in Argentina, tra cui Evita, Cabaret e Sweet Charity per poi viaggiare con la sua troupe Tap 42 partecipando a numerosi festival di danza e spettacoli televisivi in tutta l’America.

Nel 1996 ha recitato in Les Trottoirs de Marseille, a Marsiglia in Francia. Sally Potter, regista inglese e sua ex studentessa di danza, lo affianca in questo spettacolo, e da questa unione artistica tra i due nasce una prima idea di realizzare un film sul tango, idea che divenne immediatamente uno dei suoi più importanti film, Lezioni di Tango. Al fianco della regista, Pablo Veron ha lavorato alla creazione delle coreografie, e ne è stato interprete principale e ballerino. La pellicola nel 1997 vince il premio come Miglior Film al Festival Internazionale del Film in Argentina ed il premio annuale SADAIC consegnato a Pablo dalla Società Argentina di Autori e Compositori.

Nel 1998, Pablo ha vinto il premio American Choreography.

All’inizio del 1999, si è esibito per i Presidenti di Argentina e Stati Uniti alla Casa Bianca, nella città di Washington. È stato invitato dall’Orchestra Filarmonica di Oslo per coreografare e danzare alla prima del Concerto Filarmonica Tango, e successivamente, è stato invitato come artista ospite per mettere in scena la rinascita del Tango Argentino a Broadway, per celebrare l’inaugurazione del Teatro Gershwin.

Nel 2000 è stato insignito del prestigioso premio della Fondazione Guggenheim.

Nel 2001, diretto ancora una volta dalla regista Sally Potter, Pablo ha recitato nel film L’uomo che pianse, interpretato da Johnny Depp, John Turturro, Kate Blanchet e Christina Ricci, mentre nel 2002 ha coreografato e danzato nel film Assassination Tango, scritto diretto ed interpretato da Robert Duvall. Nello stesso anno ha anche recitato presso il National Building Museum di Washington.

Pablo Veron ha terminato nel 2007 il suo terzo tour mondiale con Tanghost, uno spettacolo presentato nei più prestigiosi teatri d’Europa e Asia.

Ha partecipato come ballerino e coreografo nella produzione del film americano Upside down.

Recentemente ha avuto l’onore di essere invitato da Diego El Cigala a ballare nel video promozionale di Tango, il suo ultimo CD.

Nel 2013 ha presentato in prima assoluta alla 5^ edizione del Festival del Tango di Sanremo al Teatro Ariston il suo nuovo spettacolo Millenium Tango Project dove, oltre a coreografie e performances, Veron propone al pubblico la sua musica straordinaria, frutto di una visione eclettica e intensa, ma attenta alla tradizionalità del tango.

Orgoglioso di condividere il suo talento e la sua esperienza, Veron continua ad insegnare tango in tutto il mondo.

Nel 2003 inizia a lavorare insieme a Giorgia Marchiori, ballerina, attrice, coreografa e dottore in Filosofia, formando il duo “Los Guardiola”. Nel 2004 a Buenos Aires, per il loro lavoro come ballerini di tango, hanno ricevuto il diploma d’onore “Milongueros-bailarines: Nueva Generación“, dichiarato di Interesse Culturale dalla Segreteria della Cultura, Presidenza della Nazione. Hanno creato insieme numerosi spettacoli di tango, l’ultimo dei quali è “Tango Querido!” con cui sono attualmente in tournée.

L’originalità de Los Guardiola consiste nell’aver creato spettacoli di tango che raccontano una storia attraverso il mimo e la danza. Nel 2011, per la caratteristica ed originale utilizzazione del tango nel teatro, hanno avuto l’onore di essere invitati all’VIII Holstebro Festuge (Danimarca) organizzato dall’Odin Teatret diretto da Eugenio Barba.

Dopo esperienze professionali internazionali importanti come quella con la compagnia Tangox2 di Zotto, e gli spettacoli Maria De Buenos Aires di A. Piazzolla al Comunale di Bologna, Una Noche De Tango di M. Zotto, Cesira intraprende un percorso di ricerca sulla struttura del tango e sul movimento già iniziato con l’incontro con il Maestro Gustavo Naveira, intorno alla quale poi costruirà un sistema didattico personale sempre in divenire.

Da un’idea nebulosa, al tango tradizionale classico, per arrivare a un linguaggio moderno e in costante evoluzione. 15 anni di ricerca in cui non ultima è una collaborazione con Pablo Veron, connubio perfetto di classicità e modernità.

Nel suo lungo percorso artistico ha debuttato tra gli altri anche al Teatro alla Scala di Milano, all’Opéra de Paris, all’Opera di San Francisco, al Teatro Real di Madrid e alla Wiener Staatsoper,  teatri nei quali torna regolarmente per partecipare a titoli come Turandot, Tosca, Carmen, Don Carlo o Andrea Chénier (quest’ultimo gli è valso la proclamazione da parte della critica di «migliore Chénier dei nostri tempi»).

Spesso protagonista di diversi programmi televisivi dedicati alla divulgazione dell’arte operistica, nel 2011 dopo l’attesissimo e trionfale debutto in Otello all’Opera Royal di Liége, è stato insignito del 1° Premio Internazionale Tito Schipa nella splendida cornice della città di Ostuni e proclamato cittadino Onorario della città di Recanati nel nome del grande Beniamino Gigli.

Fabio Armiliato è fra l’altro uno dei protagonisti del film di Woody Allen  “To Rome with Love” uscito in tutti i cinema del mondo nel 2012 e per cui è già stato premiato con lo speciale Oscar della Lirica 2012 nel corso della serata degli International Opera Awards 2012 a Torre del Lago Puccini.

Nel 2013 dopo il grande successo ottenuto all’Opera de Wallonie de Liegè nell’opera La Forza del destino e nella Cavalleria Rusticana al Festival di Taormina, è stato insignito del prestigioso Premio Ginestra 2013 a Portorecanati assieme al soprano Daniela Dessì, con la quale ha anche ottenuto il «Pavarotti d’oro» nel 2014.

Dopo diverse collaborazioni live e in studio, pubblica nel 2009 il suo progetto da leader “Puccini Moods”, in trio con E. Fioravanti e G. Scaglia. Il lavoro gli procura un’intensa attività live che gli permette di coinvolgere nel progetto musicisti del calibro di J. Helliwell (sax dei Supertramp), N. Gori, A. Marcelli, R. Meli Lupi, S. Ravasini, D. Malvisi e E. Zirilli. Il progetto è stato di recente presentato con gran successo a Berlino. Sempre nel 2009, con il quartetto milanese Mala Hierba pubblica l’album “Impollinazioni”, disco che riceve il premio “Toast” al MEI di Faenza. Nel 2010 pubblica il CD live “Concerto della beata Cristiana”, in cui rielabora pagine di musica sacra in chiave jazzistica con un ensemble misto formato da un quartetto jazz e un quartetto classico d’archi.

Musicista eclettico, in grado di spaziare dal Jazz, alla Classica, al Tango, è insieme a Fabio Armiliato artefice del progetto Recital CanTango di cui ha seguito gli arrangiamenti e la direzione musicale, condividendone fin dall’inizio scelte artistiche e obiettivi.

Anche nel Tango Mocata porta il suo talento di alchimista del pianoforte, dove si combinano in un unicum interpretativo, virtuosismo classico, improvvisazione, sabor latino e jazz.

Ha lavorato con i più grandi nomi del jazz contemporaneo, da Bobby Durham a Paul Wertico e con Maestri del Tango del calibro di Ricardo Oliveira, Raul Jaurena e molti altri.

Vive tra Italia, Argentina e Uruguay, dove è considerato testimonial della cultura italiana nel mondo.